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lunedì 17 luglio 2017

Viaggio tra i giardini del Belgio

Bonjour a tout le monde!

Riprendo a scrivere il blog dopo quasi due anni di pausa e tante cose sono cambiate nel frattempo, tra queste mi sono trasferita a vivere a Bruxelles da un po' di mesi e ho visto così tante cose belle in questo periodo che mi è tornata voglia di scrivere e condividere alcune di queste sul blog. Penso e spero che ritornerò ad aggiornare il blog con una certa frequenza.

Non scriverò un post su Bruxelles perché l'ho già fatto un bel po' di tempo fa, se ve lo siete perso lo potete trovare QUI. Oggi invece vorrei parlare di alcuni dei meravigliosi giardini che ho visto in Belgio da quando sono arrivata e credo che la primavera sia il periodo ideale per girovagare e godere appieno delle sorprese che la natura ci offre.



Iniziamo questo piccolo viaggio da Bruxelles e per la precisione dalle serre reali di Laeken, che vengono aperte al pubblico soltanto una volta all'anno nel periodo della fioritura, che in genere va da metà aprile a inizio maggio più o meno. Il biglietto di ingresso è di circa due euro, ma preparatevi a lunghe attese specie nel weekend.





Le serre furono fatte costruire dal re Leopoldo II dagli architetti Belat e Horta e sono dei veri capolavori di art nouveau. In più al loro interno si trova una straordinaria varietà di specie botaniche esotiche così si ha l'impressione di essere in sud America in alcuni momenti o in Giappone non appena si svolta un determinato angolo.





A 20 minuti scarsi di treno da Bruxelles invece c'è la cittadina di Halle, famosa in Belgio per il suo Hallerbos, chiamato anche il "bosco blu" perché ad aprile fioriscono le campanule blu che ricoprono l'intero bosco come un gran mantello. E' uno spettacolo davvero unico e magico, sembra di essere catapultati in una favola quando si è all'interno.
                         



Infine chiudiamo il tour con il giardino giapponese nella cittadina di Hasselt. Se siete a Bruxelles e volete andare a visitarlo sappiate che ci vuole circa un'oretta e mezza di viaggio. E' facilmente raggiungibile anche dalla città di Maastricht nel caso vi troviate al sud dell'Olanda.
Io sono andata a visitarlo in Estate ( e molte spose l'avevano scelto come location per fare le foto), ma anche per il giardino giapponese credo che il periodo migliore sia la primavera in cui potete ammirare i ciliegi in fiore.



Che ne pensate? Avevate mai sentito parlare di qualcuno di questi posti?

lunedì 20 gennaio 2014

Oh la la, Amsterdam!

Questo post doveva essere scritto più di un mese fa e direi che è arrivato il momento di farlo, prima che diventi Agosto e io debba ancora pubblicare queste foto con le illuminazioni e le decorazioni natalizie.
Come avrete capito dal titolo del post, sono "recentemente" stata ad Amsterdam. Il cui nome, vi svelo una chicca, deriva da Amstelredamme che significa diga sul fiume Amstel
Era la prima volta che viaggiavo da qualche parte in Inverno, e son contenta di aver scelto come mese Dicembre, perché la magia delle luci di Natale rendeva tutto più bello. C'erano le baite tutte belle illuminate che partivano da piazza Dam e continuavano per tutta la strada verso la stazione che ti tentavano ad ogni passo vendendo prodotti tipici e non solo, era impossibile non fermarsi a comprare qualcosa. Ogni tanto qua e là ti ritrovavi anche delle mini piste di pattinaggio come quelle dei film, c'erano solo i bambini su, ma erano adorabili lo stesso.



Nonostante fosse Dicembre abbiamo trovato delle giornate abbastanza gradevoli (ultimo giorno in cui ci siam beccate la tempesta a parte), ogni tanto spuntava persino qualche raggio di sole e la vista dei canali circondati da tutte queste graziose casette di mattoncini diventava ancora più bella. Credo di aver foto di 3000 canali tutti uguali a diverse ore del giorno, perché ogni volta che io e la mia compagna di avventura ce ne imbattevamo in uno, cosa direi decisamente frequente, decidevamo che era più bello dell'altro appena visto e per questo andava fotografato.


Una cosa che mi ha sorpresa di Amsterdam è che è piccolina, decisamente a misura d'uomo, sapevo che non fosse grande, ma non mi sarei mai aspettata di riuscire ad andare a piedi da una parte all'altra con estrema facilità, cose che sulla cartina mi sembravano abbastanza lontane ho compreso dopo qualche ora che in realtà si raggiungevano in 10 minuti. Se avete un albergo in centro, potreste non prendere proprio i mezzi.

Altra cosa che mi ha sorpresa è il modo in cui gli olandesi sfrecciano sulle loro biciclette, se non stai attento ci lasci la vita, avevo il terrore ogni volta che dovevo attraversare la strada perché avevo l'impressione che ad un attimo di distrazione mi avrebbero messa sotto. C'è di buono che usano le biciclette per tutto, scarrozzare i figli, portare a spasso il cane, non gli ho visti fermarsi neanche quando fuori imperversava la bufera.



Tra le mie tappe preferite assolutamente il palazzo reale, io ho la fissa per i palazzi reali, la prima cosa che faccio quando so che devo andare a visitare una città è verificare se il palazzo reale è aperto al pubblico. Se andate controllate sull'apposito sito quali sono giorni e orari di apertura al pubblico. Da non dimenticare per nessuna ragione al mondo anche la visita alla casa di Anna Frank, anche se all'interno era vuota, l'esperienza resta comunque abbastanza forte. E infine mi è piaciuto tantissimo anche il museo dedicato al celeberrimo Vincent Van Gogh. Vantaggio di andare di inverno è che non abbiamo fatto la fila per nessuno di questi posti.

Infine vi lascio con una mappa utile per coloro che vanno là alla ricerca dei coffee shop,  me l'hanno lasciata in eredità, ma credo che in altre mani rispetto alle mie sarebbe stata molto più utile.




sabato 10 agosto 2013

Bruxelles, ma belle!




Sappiate che non sono morta, ma in questi giorni sono stata in vacanza nell'adorabile Bruxelles. Quando abbiamo prenotato sinceramente non sapevo che cosa aspettarmi da questa città, ma sono stata piacevolmente sorpresa!
Il centro in particolare, piccolo, pieno di localini e tavolini all'aperto e così vivo aveva quell'aria di eleganza che io mi aspettavo di trovare all'epoca a Parigi. Uno dei miei posti preferiti è l'Halles Saint-Gery , un vecchio mercato coperto riutilizzato come bar e centro esposizioni, dove ci si può fermare anche per una partita a scacchi. La domenica inoltre spesso l'ex mercato pullula di bancarelle e diventa un prezioso ritrovo per gli amanti del vintage.

  

Da non perdere a mio parere anche Place Saint Catherine con la sua imponente chiesa gotica circondata da numerosi locali in cui potete assaporare le caratteristiche moules avec frites (cozze con patatine fritte), uno dei piatti simbolo della nazione, da provare almeno una volta!

Qui ci sono anche altri due dei miei locali preferiti, Ellis che fa degli hamburger gourmet assolutamente squisiti e Noordzee, una pescheria che prepara anche zuppe, fritture e tante altre cose sul momento permettendoti di gustarle sui tavolini sulla piazza di fronte a un bel bicchiere di vino. 

Ma ora basta parlare di cibo e passiamo alle cose serie...il luogo che ho adorato più di tutti è stata la davvero splendida Grand Place, ovunque ti girassi eri circondata da magnifici edifici e sia di notte che di giorno regala un effetto WOW. 

Se potete fate un tour guidato dell'Hotel de Ville, merita davvero, sembra un piccolo palazzo reale per quanto è sfarzoso. E se avete tempo andate a visitare anche la Maison du Roi che racchiude non solo la storia della città, ma anche la vasta collezione di vestiti del grazioso Manneken Pis.
Il Manneken Pis è una piccola statua di un bambino che fa la pipì, simbolo caro agli abitanti di Bruxelles. L'origine della statua non è accertata, numerose leggende circolano su di lui, tra di esse la più popolare è quella che il bambino avrebbe spento, proprio facendo la pipì, la miccia di una bomba con la quale i nemici volevano dar fuoco alla città.
E' tradizione offrire al bambino degli abiti per speciali occasioni e ormai la sua collezione comprende circa 800 abiti, un guardaroba degno di un principe.

E a proposito di principi e principesse, non potete non andare a Bruxelles e non ammirare il palazzo reale, anche se sfortunatamente è possibile visitarlo soltanto durante il periodo estivo. Prima di arrivare al palazzo però passate da Mont des Arts (la zona dei musei) e fermatevi ad ammirare la vista della città da lassù. 
Visitate qualche museo e poi dirigetevi verso il palazzo reale che vi sorprenderà non solo perché ingresso era gratuito, ma anche perché è così riccamente decorato che non sfigura affatto comparandolo con altri suoi "colleghi" più celebri.



 
                                      


Altro must see a Bruxelles è l'atomium, una gigantesca struttura in acciaio dalla forma di atomo, costruito per l'esposizione universale del 58, in origine sarebbe dovuto restare solo per 6 mesi, ma alla fine proprio come è accaduto per la Torre Eiffel a Parigi, è stato deciso di non abbatterlo e ora è diventato uno dei simboli della città.

Se vi trovate a Bruxelles  prendete il treno e andate assolutamente a visitare Bruges, il suo centro storico medievale completamente circondato dall'acqua la rende totalmente adorabile, sembra uscita da un dipinto da qualsiasi angolo la si guarda e ricorda un pochetto Venezia, decisamente da non perdere!



Infine sappiate che vado in vacanza in calabria in un paese lontano dal mondo, quindi se non scrivo più per il resto del mese è perché la connessione non funge e io non sono stata abbastanza previdente da scrivere e programmare altri post!

lunedì 9 luglio 2012

Habemus internet!

Finalmente abbiamo il wi-fi che funziona come si deve, così ora posso fare un po' di vita da nerd anche qui a Londra e continuare a scrivere post qui sul blog.
Vi racconto brevemente il resto della mia prima settimana e dal prossimo post in poi tornerò a parlare di cazzate come al solito.

Giorno 3
Martedì è stato il mio primo giorno di lezione a scuola, naturalmente sono nel corso avanzato di inglese, anche se nella mia classe ci sono 2 ragazze svizzere che sono molto più avanti di livello rispetto a tutto il resto della classe, parlano in maniera così spedita che a volte mi domando che cosa lo facciano a fare il corso. La scorsa settimana eravamo in 15, ognuno proveniente da una nazione diversa ed è strano durante le lezioni sentire come ognuno di noi parli con un accento completamente diverso. Mi piace anche molto il confronto che si viene a creare con le culture di paesi differenti, si scoprono un sacco di cose nuove.
Dopo le lezione son tornata a casa per uscire con Bruna, la mia coinquilina brasiliana, siamo andate allo shopping centre di Westfield che è praticamente immenso, ha svariati piani e negozi di tutti i tipi, dai classici Zara, Top shop, H&M a Prada e Gucci. 

Dentro c'è anche il cinema e naturalmente già che c'eravamo abbiamo deciso di andare a vedere un film. Non potevamo tornare troppo tardi perché non c'eravamo informate sull'ultimo autobus per tornare a casa e fare la strada stazione-casa di notte non ci sembrava la migliore delle idee quindi abbiamo deciso di vedere il film che iniziava prima e durava poco e così l'unica scelta possibile è stata What to expect when you're expecting.Non era nemmeno male, ma era il classico film che onestamente io vedrei in streaming, e per quasi 15 sterline di biglietto minimo ci doveva essere Chace Crawford  fuori a ringraziarmi per essere andata a vederlo.

Giorno 4



Il mercoledì di nuovo scuola come tutte le mattine, poi il pomeriggio sono uscita di nuovo con Bruna
 e siamo andate a Covent Garden, abbiamo fatto un giro per i negozi, visto gli spettacoli degli artisti di strada, spulciato un po' il mercatino che c'è lì e poi verso le sei e mezza abbiamo pensato che fosse un'ottima idea entrare in un pub e prenderci una birra. Ho dovuto mostrare la carta d'identità perché il tipo non pensava che fossi maggiorenne, ma lasciamo stare... Siamo uscite dal pub un'oretta e mezza dopo quasi ubriache, credo di aver raccontato alla mia coinquilina storie che da sobria non le avrei mai raccontato e parlavo in un inglese speditissimo, o almeno credo.
Uscite dal pub abbiamo iniziato a vagare senza una meta, perché tanto eravamo sicure di trovarci vicino alla fermata, ma evidentemente così non era perché cammina e cammina ci siamo ritrovate a Trafalgar Square.
Ha dell'incredibile il fatto che siamo riuscite a tornare a casa senza sbagliare treno.



Altre cose random

Poi senza che continuo col racconto giorno per giorno volevo assolutamente informarvi che sono andata alla  stazione di King's Cross solo per poter vedere il "binario" 9 e 3/4 di Harry Potter. In realtà non c'è nessun binario, il cartello è posto su un muro all'interno della stazione, ma morivo dalla voglia di vederlo, mentre facevo la fila per fare la foto quasi saltellavo come una bambina! 



In più l'altra cosa spettacolare è che questi giorni sono stata quasi sempre per negozi e non ho comprato quasi niente, non è da me! Ho persino passato due ore dentro Top shop, e intendo letteralmente due ore, per uscirne a mani assolutamente vuote e naturalmente le pochissime cose che mi piacevano erano costose e non a saldi xD

sabato 30 giugno 2012

Viaggiando si impara



Domani parto per Londra per quasi due mesi per perfezionare il mio inglese e per fare un internship, mi porto il computer e nel mio alloggio ci dovrebbe essere la connessione, ma se per caso sparissi per i prossimi due mesi sappiate che non sono morta xD
Da un lato non vedo l'ora di arrivare e fare questa nuova esperienza, ci tenevo moltissimo, dall'altro al pensiero che starò li più o meno sola, (anche se conoscerò sicuramente altre persone), e che dovrò lavare, cucinare, ecc ecc, mi sale un pochetto di ansia!
Ora vado a finire di preparare le valigie, vorrei mettervi una foto della quantità industriale di roba che mia madre è riuscita ad infilarci, ma non vi vorrei spaventare troppo.
Spero che la rete vada a meraviglia in modo da potervi aggiornare sul mio soggiorno lì ;)