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lunedì 27 ottobre 2014

Nuovi drama visti per voi (e perché li volevo vedere)

A maggio vi avevo segnalato quelle che per me erano le serie da tenere d'occhio per questa nuova stagione televisiva, naturalmente ho visionato i pilots un po' di tutte, ma le due novità che mi hanno convinta maggiormente sono How to get away with murder della quale non dubitavo onestamente e a sorpresa Jane The Virgin.


E' proprio di Jane The Virgin che voglio iniziare a parlarvi e voglio sbilanciarmi definendolo il nuovo Ugly Betty, è impossibile che non venga in mente il paragone guardandolo. La trama in breve è la seguente:

Jane ha 23 anni e un progetto di vita molto chiaro: in attesa di realizzarsi come insegnante lavora in un hotel e preserva la sua verginità nonostante un fidanzato supersexy che non vede l'ora di sposarla.
A causa di una serie di assurde coincidenze, viene inseminata con lo sperma dell'affascinante padrone dell'hotel in cui lavora (e con cui ha avuto un flirt anni prima), reduce da un cancro che lo ha reso sterile ed incastrato in un matrimonio con un'arpia opportunista.
Come si evince dalle premesse dell'improbabile trama, la storia è un tantino surreale e assolutamente e totalmente trash, il fatto che sia tratto da una telenovelas sudamericana credo che già sia un segno. Tuttavia è di un trash che diverte ed intrattiene in maniera assolutamente e totalmente piacevole, perché sin dall'inizio si capisce che la serie sa di esserlo e ci gioca egregiamente su, trasformando quella che normalmente potrebbe essere una debolezza in un punto di forza.
Il modo in cui vengono presentati i personaggi con la voce fuori campo e tutto mi ha fatto morire, Jane è tanto dolce e adorabile, molto simpatiche anche la nonna e la mamma, per quanto riguarda i due boys invece credo che tutti sappiamo già come andrà a finire, un  po' troppo prevedibile. Mi è piaciuto anche il modo in cui giocano proprio con la passione per le telenovelas e riesce a far ridere in più di un punto, se l'avessero trasformata in comedy da 20 minuti credo che sarebbe stata perfetta.



Cambiando totalmente genere parliamo del nuovo successo in casa Abc: How to get away with murder. La serie si apre in modo assolutamente geniale, conosciamo infatti subito quattro dei protagonisti in preda al panico mentre cercano di risolvere un grosso problema, cosa fare del cadavere che si ritrova lì con loro per non essere scoperti e per decidere se nascondere il cadavere o meno si affidano al lancio di una moneta. Da qui, parte un flashback che ci riporta a 3 mesi prima dell'omicidio, al primo giorno di lezione di Diritto Penale con la professoressa Annalise Keating, o come lei preferisce chiamare la sua materia How to get away with murder. I quattro ragazzi emergono subito nel corso, Michaela è la perfettina della classe, quella che ha già tutto il suo futuro ben pianificato e non tollera che ci siano deviazioni, Wes che sembra arrivato nel corso della prof.sa assolutamente per caso è quello che potremmo definire il protagonista, così buono che per ora per me lui rappresenta la NOIA, Laurel per ora è per me quella che se la farà con l'assistente della prof e infine c'è il mio preferito Connor che è l'uomo disposto a ricorrere a qualsiasi mezzo per ottenere quello che vuole e che ci ha regalato delle scene di sesso gay particolarmente hot.



Il ritmo frenetico specie del primo episodio in cui si alternano le due linee temporali è vincente, perché ogni pezzo di video che mostra un qualcosa sull'omicidio ti porta a volerne sapere di più, ti porta a voler sapere come sono arrivati a quel punto? In più l'alternare il caso della settimana con il caso della ragazza scomparsa che invece fa da filo conduttore per la stagione è un'ottima idea e permette di non renderlo un banale procedurale. Insomma per me promosso assolutamente, nessuno di voi lo vede?



domenica 19 ottobre 2014

Blake Lively is pretty and pregnant!


Se ve lo siete persi Blake Lively ha recentemente annunciato di essere incinta e se è possibile è ancora più bella e raggiante del solito. Oltretutto susciterà l'invidia del mondo perché riesce ad essere stilosissima anche con il pancione. Se non mi credete guardate le foto e continuate a prendere lezioni di stile da Blake.


If you missed it, the gorgeous Blake Lively has recently announced that she is pregnant and she is even more beautiful and gloving than usual, if this is possible. She can  also afford the really difficult challange to look stylish even if she carries a baby bump, we all shoud take style lessons from her!

martedì 14 ottobre 2014

Hot, rich and British...Hugh Grant o Colin Firth?


Torna in esclusiva per voi, la rubrica HOT,RICH AND BRITISH al suo terzo appuntamento, potete recuperare i due precedenti QUI e QUI nel caso ve li siate persi. 

I protagonisti di quest'oggi sono due vecchie glorie, Hugh Grant e Colin Firth.
Ci si ricorda di loro soprattutto per l’antagonismo amoroso nei due film di Bridget Jones, dove Renée Zellweger, beata lei, era contesa dal capoufficio playboy Hugh Grant e dal serio e timido avvocato Colin Firth. Io ho in realtà un netto favoritismo per uno dei due, ma cercherò di presentarveli in maniera imparziale. Poi vediamo se capite chi è il mio preferito. (Tralasciamo il fatto che sono entrambi abbastanza vecchi da poter essere mio padre)




Iniziamo da Hugh Grant che è arrivato al successo nell'ormai lontano 1994 con Quattro matrimoni e un funerale, che gli è valso il suo unico Golden Globe. Da Notting Hill in poi è diventato il re delle commedie romantiche conquistando non solo Julia Roberts, ma milioni di donne. Il suo ruolo della vita per me resterà però sempre quello di Will in About a boy perché sembra che gli sia stato cucito addosso, credo onestamente perché non sia poi tanto distante da ciò che è lui in realtà.

Pro
Se vi piace lo stronzo che vi fa penare Hugh Grant è esattamente l'uomo che fa per voi.
E' fascinoso e carismatico come pochi.
Quando ti guarda con quel suo sguardo classico da cucciolo diventa davvero difficile resistergli
Come dimostrato in Music&Lyrics sa anche cantare.
E' sexy da morire.
E' impegnato in varie associazioni di beneficenza e colleziona pezzi d'arte.
E' ancora single.

Contro
E' un vero e proprio playboy
Non sembra disposto a sposarsi, chiedete a Liz Hurley che dopo ben 13 anni di fidanzamento alla fine l'ha mollato e si è sposata con un altro,
E' stato beccato ed arrestato mentre andava con una prostituta, dite che gli sarà servita la lezione?


Dall'altro lato abbiamo invece il serio e posato Colin Firth, che se siete un'appassionata di Jane Austen come lo sono io avrete sicuramente visto per la prima volta nel ruolo di Mr Darcy nel famoso sceneggiato a puntate della BBC. La scena del lago è iconica.

Pro
E' innamorato dell'Italia e delle italiane, tanto da averne sposata una.
Plus parla l'italiano.
E' un bravo e serio padre di famiglia.
E' un attore così bravo che ha anche vinto un OSCAR.
Riuscire ad essere dannatamente affascinante in un film in costume non è mica da tutti, no?
 E' sempre impegnato in cause alla difesa dei più deboli.

Contro
Non lo potrete avere mai perché è felicemente sposato con prole.
Tanta perfezione potrebbe rischiare di essere noiosa.

domenica 12 ottobre 2014

Posh

Come vi avevo già accennato nel post precedente un po' di giorni fa sono andata a vedere POSH, anche conosciuto come The Riot Club, perché io davanti alle premesse produzione very British, personaggi un po' stronzi e  begli attori, onestamente non so resistere. 





 Il film inizia con un prologo divertente ambientato nel 17° secolo che spiega le origini del club e che per qualche secondo ti dà la simpatica impressione di star guardando il film sbagliato. Può essere nettamente diviso in due parti, la prima parte non è altro che di presentazione dei personaggi, del club e della necessità di trovare nuovi membri, ed è una parte che strizza un po' l'occhio ai teen drama, c'è l'inizio della storia d'amore, ci sono le prove per entrare a far parte del club e i personaggi seppur sfrontatamente ricchi e viziati inizialmente hanno il fascino tipico delle simpatiche canaglie.
La seconda parte è quasi interamente incentrata nel pub dove i ragazzi vanno a festeggiare e dove pian piano le cose degenerano, pare che la pièce teatrale da dove è tratto fosse totalmente ambientata qui, tuttavia, io ho personalmente trovato l'ambientare tutto lì un po' pesante, ma è una pura questione di gusti. In questa parte tuttavia, quel po' di simpatia che alla fine i ragazzi erano riusciti a conquistarsi  all'inizio sparisce totalmente man mano che vanno avanti e che si mostrano per quello che realmente sono, degli stronzi convinti che tutto si possa comprare, anche le persone. Tuttavia che sono solo degli sciocchi ragazzini lo si vede nel momento in cui nel momento in cui accade una cosa più grande di loro non sanno come affrontarla. Interessante vedere come al momento di salvarsi la pelle ognuno degli altri sia disposto a dare in pasto ai lupi il proprio caro compagno del club.

Poi alla fine la tematica della società classista che prevale nel film, dei soldi che governano il mondo, non saranno  una cosa nuova o mai affrontata, ma sicuramente il film riesce a farti un po' riflettere e rimanere con te per un po' anche dopo che sei uscito dal cinema 

Per quanto riguarda i tre protagonisti principali, direi che questo è il caso di dirlo, belli e bravi. In particolare spicca Sam Claflin, che riesce a dare vita ad un personaggio stronzo come pochi in maniera davvero convincente. Già lo amo. Convincente anche il suo antagonista Max Irons, pur ritrovandosi con un personaggio meno affascinante rispetto a quello di Claflin, menzione d'onore a Douglas Booth semplicemente perché ci rallegra la visione col suo bel visino, mentre nella sola scena in cui compare Natalie Dormer risplende.
Non tutto funziona a meraviglia ma nel complesso ci troviamo di fronte a un lungometraggio che stuzzica l’interesse dello spettatore.


Ps: palesemente chi si è occupato della locandina non ha visto il film o non avrebbe mai etichettato il personaggio della Grainger come viziato.